Una delle prime applicazioni dell'invenzione della radiotelegrafia senza fili di Guglielmo Marconi o, di seguito, radiotelegrafia, fu a bordo delle navi, grazie alla loro posizione isolata e alla necessità di comunicazioni a distanza che i tradizionali cavi telegrafici sottomarini non potevano garantire.
Tuttavia, la sua importanza si rivelò in modo accidentale nel 1909, quando la nave italiana Florida, carica di emigranti, speronò il lussuoso transatlantico Republic. A bordo di quest'ultimo c'era un radiotelegrafo, e il marinaio o "marconista" così come furono chiamati i marinai che utilizzavano l'invenzione di Guglielmo Marconi, inviò per la prima volta nella storia un segnale di soccorso in mare.
Dei circa 1700 passeggeri delle due navi, ci furono solo sei vittime. Da allora, divenne obbligatorio per le navi passeggeri dotarsi di strumenti di radiotelegrafia senza fili.
Anche sul transatlantico Titanic fu installato il radiotelegrafo, e fu proprio Guglielmo Marconi a occuparsi della sua installazione.
Dall'Archivio digitale del Quirinale il documentario di Gianni Bisiach "Un minuto di storia", edizioni RAI, mandato in onda il 22 marzo 2012: "Marconi installa la radio sul Titanic",