Dopo diversi giorni di attesa presso la stazione di St. John's, situata sull'isola di Terranova in Canada, Guglielmo Marconi si trovò finalmente a vivere un momento storico.
Lì, aveva installato un'antenna alta 180 metri, progettata per ricevere e trasmettere segnali a lunga distanza. E proprio alle ore 12 del 12 dicembre 1901, arrivò il tanto atteso risultato: il ricevimento dei tre punti distintivi della lettera “S”, trasmessi dalla stazione radio di Poldhu in Cornovaglia.
Quel segnale aveva attraversato circa 3000 chilometri di oceano, dimostrando per la prima volta che le comunicazioni telegrafiche senza fili potevano superare enormi distanze, aprendo così la strada a una nuova era della comunicazione globale.
Gli esperimenti di Guglielmo Marconi, iniziati già nel 1895 nella sua casa di Ponticchio, avevano portato a questo straordinario risultato, che rappresentava una vera rivoluzione nel campo delle telecomunicazioni. La sua perseveranza e le sue innovazioni avevano superato ogni aspettativa, confermando il suo ruolo di pioniere nel settore.
Per chi fosse interessato a rivivere quel momento storico, sul sito dell’archivio Rai è possibile ascoltare l’audio dell’intervista rilasciata da Marconi subito dopo la trasmissione transoceanica, testimonianza diretta di un’impresa che ha cambiato per sempre il modo in cui comunichiamo: https://www.teche.rai.it/2015/04/guglielmo-marconi-1901/.
Di seguito un piccolo articolo "La vittoria di Marconi" pubblicato sul fascicolo 1 del 1902 della rivista "L'Elettricista" sul successo della prima trasmissione transoceanica: